Settembre, mese dei buoni propositi. Perché e come realizzarli davvero.

Settembre, mese dei buoni propositi. Tutti pronti ad iscriversi in palestra, tagliare i capelli, smettere di fumare, mettersi a dieta, dedicarsi a se stessi, fare quella cosa a cui abbiamo rinunciato per tutto questo tempo, iniziare da capo. Ma perché proprio a Settembre?

Il periodo estivo, insieme a quello natalizio, è una delle due grandi “interruzioni” da attività, lavorative e non, che ci permettono di “staccare la spina” prima di ricominciare. Durante le ferie, il livello di stress si abbassa, le energie aumentano, e ognuno di noi ha la possibilità di entrare in contatto con quei bisogni, quelle sensazioni, quei desideri, taciuti durante il solito e stressante trantran quotidiano. Ecco perché insorge un desiderio di rinnovamento.

 

Ma perché è difficile crearsi dei buoni propositi in situazioni di stress elevato?

I buoni propositi non sono altro che delle decisioni di cambiamento, e durante le situazioni stressanti, le persone mostrano difficoltà nell’affrontare lucidamente il compito decisionale. In uno studio, Janis e Mann (1977), hanno approfondito come le risposte degli individui variano a seconda dell’intensità dello stress. In condizioni di stress elevato, il decisore tende a ritardare la scelta, procrastinare (dal prossimo anno inizio una terapia!), o delegare agli altri la responsabilità della decisione (Luglio: "sono ingrassato, da Settembre in palestra, ma solo se ci iscriviamo insieme!") senza valutare accuratamente le alternative a disposizione.

 

Settembre, Gennaio, come nel piccolo, anche il lunedí (mai sentito qualcuno dire “da venerdì a dieta!”), sono dei momenti in cui, dopo aver abbassato il nostro livello di stress vivendo situazioni di riposo, di vacanza, di spensieratezza, di emozioni, abbiamo voglia di cambiamento, di iniziare di nuovo. L’adrenalina e la noradrenalina, che amplificano la percezione di pericolo, paura e pensieri ansiogeni, si riducono insieme alla produzione del cortisolo; questi nostri compagni dei momenti lavorativi più intensi, lasciano lo spazio ad endorfine e serotonina che regolarizzano l’umore positivo e ci permettono di decidere con più ottimismo i nostri obiettivi.

Quali fattori intervengono nella scelta dei buoni propositi?

 

   ·  Autoefficacia percepita: ovvero la consapevolezza di essere capace di dominare aspetti del proprio funzionamento psicologico o sociale. In altre parole la percezione che abbiamo di noi stessi e di cosa siamo capaci di fare.

    ·  Capacità di entrare in contatto con se stessi: ascoltare i propri bisogni, le proprie esigenze e i desideri autentici, senza confonderli con ripicche, bisogni o aspettative altrui. 

   ·  Motivazione: ciò che concorre a determinare le nostre scelte e i nostri comportamenti; l’insieme di quelle forze emotive, biologiche, sociali e cognitive che ci spingono a compiere determinate azioni.

     ·  Riconoscere i propri limiti: come disse Einstein: “Ognuno è un genio, ma se giudichiamo un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.

Come crearsi dei buoni propositi e mantenerli

 

La strategia più utilizzata nella definizione di obiettivi, e quindi buoni propositi, è la tecnica Smart.

Questa tecnica ci aiuta a scegliere degli obiettivi realizzabili ed efficaci. Allora prendiamo un foglio e una penna, buttiamo giù i nostri buoni propositi per Settembre avendo cura che ognuno di loro sia:

ü  SPECIFICO; quindi non obiettivi generali (risolvere i miei problemi economici) ma più dettagliati (guadagnare di più).

ü  MISURABILE; un obiettivo che si possa verificare (anziché “guadagnare di più” meglio un “aumentare il mio stipendio mensile di 600 euro”).

ü  RAGGIUNGIBILE (facciamo 300 euro!!).

ü  REALISTICO; quindi trovare delle mete facili da raggiungere e non demotivanti.

ü  TEMPORALMENTE SCANDITO; possiamo porci degli obiettivi a breve (3-6 mesi), medio (6-12 mesi)o lungo termine(più di 12 mesi).

 

Una volta stilata la vostra lista, servite con un contorno di atteggiamento positivo, monitoratela durante il tempo tenendo conto delle scadenze che vi siete dati, e ricordatevi che un percorso di terapia, è un utile supporto nella scelta di quei buoni propositi che possono cambiare la nostra vita.

 

Allora, buon Settembre a tutti!

Fonti:

Cairo J., 1998, Motivation and Goal Setting: How to Set and Achieve Goals and Inspire Others, Paperback.

Janis I. e Mann L. (1977). Decision making: a psychological analysis of conflict and commitment, choice. New York: Free Press.